giovedì 27 dicembre 2007

Lucio Dalla...

Che si dichiara affiliato all'Opus Dei contro l'ateismo... E' il segno della Restaurazione che avanza, questa come altre conversioni di facciata (Claudia Koll docet) per garantirsi spazi che la sola arte (quando c'è) ormai non garantisce più? Che tristezza... Che oscenità...

martedì 20 novembre 2007

Pensierino

Capezzone, ma ti ricordi da che parte stava Silvio al referendum sulle staminali e al Family Day?

lunedì 19 novembre 2007

100 milioni di firme!

Caso mai vi servissero - per avere l'accesso ad una zona traffico limitato o per avere l'autorizzazione da vostra/o moglie/marito per una vacanza da soli o per superare un esame senza studiare, vedete un po' voi - sappiate che in questo fine settimana ho raccolto 100 milioni di firme mettendo su un gazebo davanti al cancello... Non mi ringraziate, quando si può fare un piacere lo si fa.

lunedì 29 ottobre 2007

Forza Max!

Max vedi di guarire in fretta abbiamo tutti bisogno di te. E vedi di guarire bene, altrimenti che gusto ci sarà nel prenderti per il culo?

giovedì 25 ottobre 2007

Religione

Aldous Huxley una volta scrisse: "Uno è un grande sostenitore della religione finché non visita un paese davvero religioso. Allora diventa un grande sostenitore di fogne, macchine e salario minimo"

venerdì 5 ottobre 2007

Commento a Giacomo Matteotti

Matteotti aveva ragione:
"Non è vero che la storia va avanti. A volte va indietro".
Adesso sta viaggiando all'indietro a velocità spaventosa, come gli shinkansen (treni ad alta velocità) giapponesi. Cito una serie di eventi senza pretendere di metterli in ordine:
- un presidente Usa condizionato dalla destra religiosa
- il riflusso dei popoli musulmani verso posizioni integraliste
- il riflusso di una parte dei cattolici italiani verso posizioni integraliste
- il razzismo "sdoganato" in Europa che permette a movimenti e persone di proclamare in pubblico, apertamente, ciò che vent'anni fa ci si vergognava di scrivere in un cesso pubblico
- il papa romano che chiude la porta all'ecumenismo, che reintroduce la messa in latino, che "normalizza" la chiesa postconciliare più di quanto fece il generale Jaruszelsky con la Polonia
- la guerra ormai ritornata ad essere lo strumento normale di risoluzione delle controversie tra i popoli.
C'è da riflettere...

Grillo e i Rom

Grillus hodie scripsit:
"Un Paese non può vivere al di sopra dei propri mezzi. Un Paese non può scaricare sui suoi cittadini i problemi causati da decine di migliaia di rom della Romania che arrivano in Italia. L'obiezione di Valium è sempre la stessa: la Romania è in Europa. Ma cosa vuol dire Europa? Migrazioni selvagge di persone senza lavoro da un Paese all'altro? Senza la conoscenza della lingua, senza possibilità di accoglienza? Ricevo ogni giorno centinaia di lettere sui rom.E' un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata. Si poteva fare una moratoria per la Romania, è stata applicata in altri Paesi europei. Si poteva fare un serio controllo degli ingressi. Ma non è stato fatto nulla.Un governo che non garantisce la sicurezza dei suoi cittadini a cosa serve, cosa governa? Chi paga per questa insicurezza sono i più deboli, gli anziani, chi vive nelle periferie, nelle case popolari.Una volta i confini della Patria erano sacri, i politici li hanno sconsacrati."

Inequivocabilmente oltraggioso... La stampa ultraconservatrice statunitense del secolo scorso scriveva cose identiche sugli italiani, sui "negri" (usavano solo questo termine) e sui portoricani. Nessuno sforzo di comprensione, nessun progetto di integrazione, nessun desiderio di conoscenze e approfondimento. Qui non siamo all'antipolitica, siamo all'anti-Ragione. E quando Goya dipinse il celebre "el sueno de la razon produce monstruos" prefigurava qualcosa di simile.
Per chi non lo avesse presente:
http://www.artehistoria.com/frames.htm?http://www.artehistoria.com/genios/cuadros/1793.htm

sabato 29 settembre 2007

Apprendisti stregoni

Ci mancava Bossi con la lotta del popolo padano per l'indipendenza (e gli applausi di Berlusconi all'idea dello "sciopero fiscale")... Questa è gente irresponsabile. Qualsiasi cosa di male possa fare il centrosinistra alla fine non si può avere a che fare con persone e idee (idee?) di questo tipo. Sono state uscite come questo dei Milosevic, Karadzijc, ecc. a distruggere delle nazioni, a seminare guerra e violenze. In un paese ben ordinato istigazioni di questo genere sarebbero punite per lo meno con l'espulsione dal Parlamento...

lunedì 24 settembre 2007

Trotzkij e il fascismo (ma in realtà si parla dei giorni nostri)

Negli anni Trenta il regime fascista faceva circolare clandestinamente in Italia le opere di Trotzkij, con l'intento di dividere l'opposizione delle cellule socialiste e comuniste rimaste all'interno del paese. Oggi compro la (bella) rivista Internazionale perché parla di Grillo e noto che Grillo fa parte dell'elenco dei columnists. Perfetto, non c'è niente di male. Poi scendo per vedere se per caso altri nomi di esperti che verranno a Ferrara per una rassegna di giornalisti della rivista che dal 5 al 7 ottobre parleranno di temi politici di grande attualità. Toh, cosa scopro! Che la rivista è distribuita da Arnoldo Mondadori. Id est Berlusconi (il presidente del consiglio d'amministrazione è la siura Marina Berlusconi, la figlia primogenita). Bizzarro, no?

mercoledì 19 settembre 2007

Io sto con Valium

Cara Diotima,
Sul V-Day di Grillo ho l'impressione che sia - per restare in tema - un film già visto: quello dei Girotondi di Nanni Moretti. Ci sono analogie e differenze: l'analogia è che entrambi danno voce ad un malessere diffuso e al bisogno di appropriarsi della politica; la differenza è che quello dei Girotondi era un discorso aperto ma mirava a rivitalizzare la sinistra (che è riuscita a sciupare tutto e ad anestetizzare tutto, anche per colpa di Cofferati che, uomo di partito, ha preferito andare a fale - male - il sindaco a Bologna e continuare la carriera nei ds-pd o quel che sarà anzichè costruire qualcosa di nuovo), la mobilitazione di grillo invece di che segno è? Più che a Tiberio e Gaio Gracco (i miei eroi) mi sembra simile a Cola di Rienzo o al massimo a un Marat. Una volta unito un popolo a destra e a sinistra stanco dei partiti cosa pensa di realizzare? Come pensa di governare le scelte su grandi temi che si possono affrontare solo con un progetto politico di società? Quando dirà "guerra sì" o "guerra no" o "cellule staminali sì" o "cellule staminali no" che tipo di seguito gli resterà? A me pare che il suo seguito possa essere assimilabile a quello di chi impugnasse una bandiera per dire "Viva la pancia piena" o "viva la f...(o quel che piace di più)" Chi può essere contrario? Ma poi? La critica al discorso politico tradizionale moderno l'hanno svolta pensatori più strutturati di Grillo: Lyotard, Morin, Habermas... Se Grillo avrà buon senso limiterà il suo impegno politico a una campagna di moralizzazione della politica e a qualche tema limitato. Se non avrà buon senso farà un partito. Ma se i partiti avranno buon senso ascolteranno ciò che la piazza ha detto nel V-Day (soprattutto i partiti di sinistra, perché gli eletori di destra lo sanno che i loro candidati sono corrotti e ipocriti, ma vi si rispecchiano e continueranno a votarli, mentre dalla nostra parte si continua a credere nei principi e nell'etica pubblica e quindi di soffre nel doversi turare il naso), se non avranno buon senso - ciò che temo - continueranno a far parlare personaggi che sono la nostra rovina tipo Polito o gli altezzosi difensori dei privilegi del Palazzo.
Però sarò sincero non mi fido di Grillo molto più di quanto non mi fidi di certi nostri polici. Cosa vuoi che ti dica? Io preferirei che scomparissero le figure carismatiche e vorrei che il confronto politico si svolgesse tra persone competenti che non scaldano il cuore delle masse ma risolvono i problemi concreti e ipotizzano soluzioni con una visione di società futura. Nel paese che sogno i media non aspettano le frasi ad effetto di questo o quel leader per innescare sterili polemiche che aumentino i lettori/spettatori ma si documentano sui contenuti e contribuiscono alla crescita dell'opinione pubblica. La "fede politica" in questo paese utopico non esiste ma le opinioni si adeguano alla realtà e si vota non "contro" qualcuno o per una bandiera ma per il discorso (e la pratica) più capace di costruire futuro. Diversamente avrà sempre ragione Carl Schmitt nel parlare di "Teologia politica" e l'attesa del Redentore di Arcore o di Genova avrà segnato davvero il capolinea della democrazia.
You may say I'm a dreamer...

Non parliamo di Borghezio

I miei amici mi parlano di Borghezio. No, non parliamo di Borghezio. Quando ne sento parlare e vengo a sapere delle cose che fa non mi sembra possibile che esista e credo sia tutto effetto di un tumore al cervello.
Invece esiste e allora dico "non ho un tumore al cervello", ma non so se rallegrarmi.
Nel privato mi rallegro ma nel pubblico rabbrividisco.

lunedì 17 settembre 2007

Sei anni e sei giorni anni della cosiddatta "guerra al terrore". E dichiarazioni bellicose contro l'Iran. pure dalla Francia. Nel frattempo in Iraq le cose vanno come vanno. Quella della guerra in Iraq deve essere una fissa. I Romani ci andavano spesso a combattere da quelle parti "per esportare l'oligarchia" probabilmente... La più famosa di tutte le loro spedizioni fu quella disastrosa di Marco Licinio Crasso, conclusa con la disfatta di Carre. Pochi giorni prima della disastrosa battaglia il comandante della cavalleria alleata Abghar vedendo che i Romani continuavano a inoltrarsi nel deserto per cercare lo scontro risolutivo coi Parti e nel frattempo si indebolivano e si esaurivano per il sole e per la sete così disse a Crasso: "Credevi forse che sarebbe stata una passeggiata in campagna?". Se il presidente Bush sapesse leggere e se qualcuno nel suo entourage avesse mai letto "Le vite parallele" di Plutarco forse ci avrebbero pensato di più prima di imbarcarsi in una azione catastrofica, il cui peggior esito è quello di aver rafforzato il fondamentalismo anziché indebolirlo. E una guerra in Iran sarebbe un fallimento ancora peggiore.

lunedì 18 giugno 2007

Gay Pride

Sabato 15 giugno 2007.
Una grande occasione di civiltà si è realizzata. Un po' come quando Benigni recitando Dante in Tv fece sballare quegli stessi indici Auditel che in fondo esorcizzano la cultura dalla Tv, la bandiscono in nome dell'audience. La stessa legge totemica dell'audience in quell'occasione avrebbe dovuto decretare l'estinzione di reality shows, gabibbi e veline, scatole e scatoloni e ricollocare al loro giusto posto Ottavia Piccolo, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Mariangela Melato e così via, tra Shakespeare e Dostoevskij, tra Petrarca e Molière. E invece?... La solita Maria de Filippi, le solite Aide Yespiche e così sia.
Al Gay Pride per gli stessi motivi per cui si è parlato di trionfo di popolo per il Family day si devono usare analoghe espressioni per la giornata dell'orgoglio omosessuale. E invece?... Le solite dichiarazioni ipocrite di qua e di là per non disturbare il Tedesco di Trastevere.
Onestà vorrebbe che a questo punto si provvedesse tanto ad assecondare le giuste richieste in termini di sostegno economico, servizi per l'infanzia, assistenza per gli anziani reclamate al Family Day quanto a legiferare per dare dignità subito a una fetta non irrilevante della popolazione italiana.
La frase del giorno: Savino Pezzotta che ha dichiarato (leggo da Il resto del Carlino) "il gay pride offende chi ha partecipato al Family Day. Si tratta di lavoratori"
I gay no????

lunedì 11 giugno 2007

Un saluto per cominciare

Questo blog inizia oggi, con un po' di titubanza. Per non perdere in tempo in chiacchiere e sproloqui (almeno per ora) sottopongo una questione a chi ha tempo da perdere - ed è, per questo, una delle persone più ricche del mondo. Collochereste Gandhi nella storia della filosofia? io personalmente sì, ma voi che ne pensate?

La frase del mese

"Una volta Samuel Johnson disse: il patriottismo è l'ultimo rifugio delle canaglie" (Kirk Douglas in Orizzonti di gloria di Stanley Kubrick)